0362 1543632 info@astralab.eu

Dinamometri e Macchine Universali

 

 

 

 

Le macchine di prova di questo tipo sono spesso chiamate “universali” perché, se opportunamente attrezzate, riescono a realizzare un vasto repertorio di prove, che vanno dalla trazione, alla compressione, alla piega… Questo strumento viene anche chiamato “macchina di trazione”, per via dell’uso più comune per il quale viene impiegata, o “dinamometro” (ovvero strumento per la misura della forza), o anche – meno propriamente- “pressa” (definizione piuttosto riduttiva, che si richiama all’ambito delle prove di compressione). La prova di trazione (di solito svolta, per i metalli, secondo UNI EN ISO 6892-1 e ASTM E8) è considerata una delle principali modalità di caratterizzazione del materiale o del componente sotto esame, perché, portando in genere il campione a rottura (prova distruttiva), permette di osservarne il comportamento in tutto l’arco di possibile stress fisico a cui verrà sottoposto.

Essenzialmente queste macchine hanno una parte fissa, dove il provino viene bloccato e che funge da riferimento, una parte mobile, che viene utilizzata per indurre gli stati di sforzo sul campione, e una serie di sensori atti a determinare le grandezze fisiche in gioco.

Per la movimentazione si utilizzano soprattutto sistemi idraulici (cilindri), elettromeccanici e, in particolari realizzazioni, anche pneumatici; la movimentazione manuale, presente agli albori di questo settore, è oggi riservata a piccoli telai riservati a misure dove non si richiede un controllo preciso (es. stativi per prove su molle), che non possono essere definiti macchine universali.

Più complesso è invece l’aspetto legato al controllo delle forze e della movimentazione. Se, da un lato, persistono ancora – anche se non sono in grado di rispettare tutte le richieste delle varie normative – macchine a controllo manuale (in genere macchine idrauliche con svariate decine di anni, o con dotazione estremamente semplificata), la maggior parte dei sistemi impiega metodi retroazionati per garantire il rispetto delle condizioni fissate dall’operatore, sistemi che fanno largo impiego di elettronica digitale e standard di comunicazione industriali, interfacciati quasi sempre con un pc tramite un software dedicato.

Una sensoristica sempre più evoluta consente di ottenere  prestazioni molto elevate a costi impensabili fino a qualche decina di anni fa, a tutto vantaggio dei risultati della prova, ma anche con la semplicità d’uso dei sistemi moderni.

ε-Indi

ε-Indi

ε-INDI è un banco di prova per test di trazione/compressione/flessione con portata da 1 kN/100 kg fino a 5 kN/500 Kg. L’ attuatore elettrico comandato da pulsantiera permette una corsa di 200 mm (opzionale 300 mm). A richiesta è possibile controllare i movimenti di...

leggi tutto
Alcor 30-50 kN

Alcor 30-50 kN

Macchina da banco per carichi fino a 50 kN, estremamente versatile perchè consente di effettuare prove su svariate tipologie di prodotti, metallici e non. Compatta ma con una corsa adatta a ospitare anche provini ed attrezzature ingombranti, è adatta all’industria meccanica, ma anche ai centri di ricerca e agli istituti scolastici ed universitari.

leggi tutto
Altair 100-200 kN

Altair 100-200 kN

Macchina da pavimento, ideale se si richiedono grandi vani di prova e una buona forza di lavoro. adatta per le trafilerie, le acciaierie e una vasta area di produttori di componentistica meccanica, ma anche per testare materiali da costruìzione o supportare la ricerca e sviluppo.

leggi tutto